L'India diventa la zona rossa della pandemia di Covid-19

L'epidemia di covid-19 nel mondo, con questa cifra di centocinquanta milioni di contaminazione sono stati  registrati in solo un po’ più di un anno nel quale i paesi più contaminati sono la Brasilia e l’India.  Per quanto riguarda l’India dov’è successo un incendio nella parte sud del paese che ha fatto almeno quindici decessi al ospedale; tra le vittime ci sono delle persone malate del covid-19 allora che gli ospedali sono pieni e mancano dei liti e l’Ossigeno non è sufficiente per i pazienti. Abbiamo notato che i giorni scorsi gli aiuti internazionali cominciano a essere arrivati sul posto.

L’oro e l’ Ossigeno valgono ugualmente

Dappertutto in New Delhi dei migliaia di persone si precipitano nella speranza di riempire le loro bottiglie, alla ricerca degli ossigeni che  sono rovinati o quasi. Ogni famiglia del paziente  viene li ogni due giorni e ci vuole una giornata per riempire una bottiglia. Tanti aspettano dalla mattina ma non sono ancora serviti. A New Delhi ogni giorno registra più di quattromila nuovi casi mentre nei ospedali aumenta la penuria degli ossigeni anche se nelle fabbriche tentano di rispondere le necessità delle domande. Non possono stare chiusi, fanno tutta la possibilità per produrre degli ossigeni  sufficienti perché se qualcuno muoia anche tutti sono responsabili.

Gli ospedali esterni

Questa tragedia diventa uguale di una città nell’altra, il fatto che anche dal parcheggio condividono dell’ossigeno per circa otto cento paziente al giorno. A esempi da una paziente vicino a noi nel momento di fare l’intervista dove il livello del suo ossigeno diminuisce progressivamente menomale che lo fa migliorare lo stato della salute. Di fronte alla mancanza dei letti e ospedali una associazione ha installato un campo capace di ricevere circa milleduecento liti per accogliere di più i pazienti pero non possono operare senza l’ossigeno.